Otto sono le scuole partecipanti al progetto europeo “Green jobs to save our planet earth”: Liceo “C. Golgi”, Breno (Italia), “CollègeduCarbet” (Martinique, dipartimento francese d’oltreoceano), “Instituto de EducaciónSecundaria Pedro Cerrada”, Utebo (Spagna), LiceulTeoretic “OnisiforGhibu”, Sibiu (Romania), “KedainiaiSviesiojiGymnasium”, Kedainiai (Lituania), “Bremnesungdomsskule”, Bremnes (Norvegia), “Academy atshotton hall”, Peterlee (Regno Unito), “StaatlicheFach- und Berufsoberschule Erlangen”, Erlangen (Germania)
Il progetto, che rientra nell’ambito dell’Erasmus+ 2016-2018, ha avuto come obiettivo principale l’individuazione di attività lavorative nel nostro territorio volte al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente. I 13 alunni coinvolti, delle classi terze di vari indirizzi, hanno quindi intervistato i rappresentanti dell’associazione “Luppoleto Camuno”, con sede a Bienno, che si occupa della coltivazione del luppolo per dare vita a prodotti naturali ad esso legati, e dell’”Associazione Coda di lana”, con sede a Malonno, interessante per la lavorazione della lana , di difficile smaltimento, e per il suo impiego sia nella produzione di filati e di oggetti vari, sia nell’uso in campo agricolo.
Ogni scuola partner ha poi trattato nello specifico un argomento. Gli alunni del liceo C. Golgi si sono occupati di “Creazioni artistiche con materiali riciclati o di seconda mano” , incontrando alcuni artisti locali , realizzando loro stessi alcune creazioni artistiche e recandosi a Monno per sperimentare, sotto la guida della sig. Gina, la produzione dei “Pezzotti” (tovagliette e tappeti realizzati con pezzi di stoffa o vestiti usati e consunti).
Gli alunni del liceo Golgi coinvolti nel progetto Erasmus+ hanno poi collaborato con “Vallecamonica Servizi”, azienda che sul territorio si occupa di smaltimento dei rifiuti e salvaguardia dell’ambiente, per girare nei suoi uffici alcune riprese utilizzate durante la drammatizzazione di un colloquio di lavoro, un green job. Il copione di tale drammatizzazione è stato interamente inventato dai ragazzi che hanno saputo, in chiave anche divertente, proporre come green job la figura di un addetto alla promozione nelle scuole di un corretto comportamento nel campo del riciclo. La rappresentazione è stata messa in scena durante il soggiorno a Bomlo, in Norvegia.
Tutto il lavoro svolto dal gruppo Erasmus+ del Liceo Golgi è stato presentato attraverso powerpoint, video, drammatizzazioni durante i viaggi effettuati dagli insegnanti e studenti delle scuole partner.
Alcuni alunni del liceo Golgi ( Chiudinelli Teresa, Poletti Marco, Fostinelli Isabel, Gaudiano Annalisa, AlbuMariana Corina, Maggiori Giulia) si sono recati a Bremnes ( Norvegia), dal 30 Settembre al 7 Ottobre 2017 accompagnati dal prof. Baffelli e dalle prof.sse Pelamatti e Orsignola; altri (Bella Marco, Thachi Erisa, Pezzucchi Laura, Ghirardelli Anna, Berlinghieri Irene, Stoissich Leonardo, Beltracchi Martina), accompagnati dalle prof.sse Botticchio, Pelamatti e Orsignola, si sono recati a Le Carbet in Martinica, dal 17 al 24 Marzo 2018.
Tali incontri sono stati preceduti da una riunione iniziale tenutasi nel mese di Novembre 2016 a Kedainiai, in Lituania, a cui hanno partecipato le prof.sse Beatrice Orsignola e Tiziana Pelamatti e i rappresentanti delle scuole partner, per definire il progetto e le attività ad esso connesse, ed un incontro finale svoltosi da sabato 26 maggio a mercoledì 30 Maggio 2018 a Erlangen, in Germania come momento conclusivo per redigere il report finale del progetto stesso.
Molte sono state le attività che hanno visto coinvolti alunni e insegnanti del liceo in due anni scolastici: dalla realizzazione di un logo, alla drammatizzazione di un colloquio del lavoro, alla realizzazione di interviste, brochure , video, creazioni artistiche, powerpoint.
Più che positivo l’esito del progetto: alunni e insegnanti hanno potuto conoscere e confrontarsi con culture diverse dalla propria, comunicare in lingua inglese e in altre lingue, instaurare e mantenere contatti con persone che seppur lontane, oggi, grazie ai social media, sono molto vicine…